Alle quattro di notte,
nel momento più cupo e implacabile,
mi stringi, sei ancorato forte, sei saldo.
guardo verso lo spiraglio della tapparella
e vedo solo grigio scuro.
sono gelida,
e tu invece hai una consistenza come di scoglio arroventato dal sole,
ma più morbido, un abbraccio che è come una crostata ben cotta.
alle quattro la mente è in loop,
ma io compongo una poesia nella mia testa,
qualcosa che parla di te,
di questo, di ora,
e poi me la dimentico.
conteneva tante cose,
questo gioco di contrasti forti e di conforto,
il rullio della pioggia e le paure da scavalcare,
i passi al piano di sopra
e soprattutto il tuo cuore che rimbomba.
1 commento:
è la vita.
e l'amore.
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