Anni Felici
Italia, 2013
di
Daniele Luchetti
con
Kim Rossi Stuart
Micaela Ramazzotti
Anni Felici lo volevo vedere già da un annetto.
Lo spunto è molto intrigante, ma alla fine mi pare di constatare che si tratta di un'occasione un pò sprecata.
Gli attori sono comunque così splendidi e abbronzati e tristi e la loro casa è così favolosamente anni settanta con tutte quelle tappezzerie-quadro e i tavolinetti bassi bianchi e le lampade di design che un'occasione potete pure concedergliela (ultimamente mi è capitato di vedere filmetti ben peggiori).
Anni Felici parla di un preciso periodo storico in Italia e di una precisa realtà alla fin fine molto borghese, che ho conosciuto e analizzato già nel corso della mia vita, e che fa pensare.
Nel senso che quando ho analizzato quei personaggi erano già imbolsiti e scarichi di impulsi pseudo-rivoluzionari, essendo io nata alla fine dei settanta, ma gli echi e le contraddizioni e le meschinità le ho annotate tutte e sono entrate a far parte del mio bagaglio, come qualcosa da tenere inconsciamente ben presente quando un giorno fossi stata moglie e madre.
Ed eccoci qua.
A vivermi i miei anni felici,
e io a differenza di Guido e Serena so che lo sono.
P.S.
E poi le sere in cui riesco a vedere un film intero son comunque da commemorare in un post.
Nessun commento:
Posta un commento