E invece sono andata a cercarmi Il nuovo sentiero per la cascata, di Minimum Fax, su suggerimento di una cara amica, e fin dalle prime righe mi ha scossa in maniera piuttosto devastante. Probabilmente sono ultrasensibile in questi giorni, e probabilmente avevo bisogno di poesie. Si tratta di un volume del 1988, infinitamente triste e pieno a sua volta di innumerevoli riferimenti letterari, prime fra tutte le citazioni da Anton Čechov che scandiscono il ritmo e imbastiscono un'illuminante visione d'insieme. L'introduzione scritta dalla moglie è una perla preziosa.
Questa è l'ultima poesia del libro, si intitola Ultimo frammento.
E hai ottenuto quello che
volevi da questa vita, nonostante tutto?
Sì.
E cos’è che volevi?
Potermi dire amato, sentirmi
amato sulla terra.
volevi da questa vita, nonostante tutto?
Sì.
E cos’è che volevi?
Potermi dire amato, sentirmi
amato sulla terra.
Per quanto mi riguarda, leggo queste pagine pensando incessantemente a Dino, e cercando di essere allegra nonostante tutto, perchè comprendo che ha saputo magistralmente fare suo questo ultimo frammento. Uomini fortunati, quelli che ne sono capaci.
Ma questo è un discorso troppo privato e va a toccare corde troppo intime.
É lunedì mattina e tutto attorno a me è solido, concreto, le finestre sono spalancate e il frastuono del camion della spazzatura copre ogni cosa.
Ci vorrebbe una notte silenziosa per riuscire a scrivere di cose così complicate.
Ma leggetelo, e quando vi va ne parliamo.
1 commento:
Il mio commento te lo do silenziosamente, tanto lo comprendi lo stesso, perchè intimo come i tuoi pensieri, come ciò che conosciamo e condividiamo.
Posta un commento