"Tra le cose che invidio alle donne, c’è la borsetta.
Ci infilate tutto quello che a noi uomini gonfia le tasche e sforma giacche e pantaloni: mazzi di chiavi, telefonino/i, occhiali da sole e da vista, agende, tablet, iPod, cuffie, qualsiasi cosa.
Loro infilano tutto là dentro, e ci si pavoneggiano pure.
E noi?
Noi abbiamo il marsupio, oggetto per il quale andrebbero create nuove leggi razziali.
O il borsello, orrido retaggio anni settanta che stilisti hanno cercato (invano) di riciclare cercando di non farlo apparire come una roba ridicola e importabile.
Così ho ripiegato su una tracolla.
Nera, in un qualche materiale tecnico di cui non ricordo il nome e che comunque ha scarsa importanza, e acquistata su eBay perché Armani è già un ladro di suo, pagare anche la bolletta della luce del suo negozio mi pare troppo.
È capiente, e dentro finalmente ci metto tutta la roba che sono condannato (perché la nostra dipendenza dagli oggetti è una condanna, lo sapete questo, vero?) a portarmi appresso.
Oggi la apro e la fotografo per voialtri, e cosa ci trovo?
Vediamo.
Ci infilate tutto quello che a noi uomini gonfia le tasche e sforma giacche e pantaloni: mazzi di chiavi, telefonino/i, occhiali da sole e da vista, agende, tablet, iPod, cuffie, qualsiasi cosa.
Loro infilano tutto là dentro, e ci si pavoneggiano pure.
E noi?
Noi abbiamo il marsupio, oggetto per il quale andrebbero create nuove leggi razziali.
O il borsello, orrido retaggio anni settanta che stilisti hanno cercato (invano) di riciclare cercando di non farlo apparire come una roba ridicola e importabile.
Così ho ripiegato su una tracolla.
Nera, in un qualche materiale tecnico di cui non ricordo il nome e che comunque ha scarsa importanza, e acquistata su eBay perché Armani è già un ladro di suo, pagare anche la bolletta della luce del suo negozio mi pare troppo.
È capiente, e dentro finalmente ci metto tutta la roba che sono condannato (perché la nostra dipendenza dagli oggetti è una condanna, lo sapete questo, vero?) a portarmi appresso.
Oggi la apro e la fotografo per voialtri, e cosa ci trovo?
Vediamo.
1 documenti vari che, in giorni di trasloco e cambi di residenza, volture utenze e altre scartoffie, non si sa mai quando possano servirmi e devo tenere a portata di mano.
2 Campione di carta da parati
3 iPad
4 roba che non si vede: fotocamera digitale, iPod, cuffie, caricabatterie, una matita 4B, un pennarello nero a punta sottile, due mazzi di chiavi, custodia degli occhiali, metro da architetto, chiavetta USB, salvietta umidificata dell’Alitalia sigillata che ormai mi sa che si è asciugata, hard disk portatile LaCie, documenti dello scooter che mi hanno detto che è più sicuro non lasciarli nello scooter stesso."
Amici, non so come ringraziarvi: state reagendo positivamente al mio bisogno impellente di sbirciare nelle vostre sacche, cartelle, bauletti, secchielli, zaini, tracolle, pochette. Ne voglio ancora. Ne voglio di più. Cyberluke è il classico esempio di come, donne e uomini, siamo due mondi opposti e complementari.
Se ne rende conto anche lui, nel suo commento (fai bene a invidiarci! Comprare una borsa e riempirla è una delle grandi, grandissime gioie nella vita di una donna, non immaginate nemmeno quando: è una sorta di piacere fisico)
Grazie! è stato un bel momento!
Film del giorno, questo.
2 commenti:
Oddio... ma quanta roba si porta dietro??? Mi sa che non è un maschietto standard (senza offesa, ovviamente, si scherza gioiosamente!), lui! Persino dei campioni di carta da parati! ^^
Io mi porto dietro:
Kindle
Smartphone
Chiavi di casa
Chiavi dell'Auto
Portafoglio
Qualche caramella per la gola sfusa
Qualche Pillolozza sfusa x problemi salute.
Il tutto sta in un borsello (argh, lo ammetto, è orribile... ma la borsa di Cyberluke è ingombrante) delle dimensioni del Kindle stesso.
Glauco io non sono affatto stupita dalla borsa di cyberluke. me la immaginavo così! conosco anche chi si porta un paio di macchine fotografiche, 10 penne, due libri e un coccodrillo...
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