Baba Yaga
film del 1973
regia di Corrado Farina
liberamente tratto dai fumetti di Valentina,
Guido Crepax.
Film così non fanno altro che darmi lo spunto per pensare di essere nata nell'epoca sbagliata. Sono nata alla fine dei settanta, ma avrei tanto voluto avere trent'anni in quegli anni. Era tutto così carico di entusiasmo, tutto da creare, da sperimentare.
Se si era coraggiosi si potevano raggiungere grandi obiettivi, il lavoro era un valore, una grande opportunità e l'arte veniva apprezzata e spinta, promossa.
Ai miei occhi, da quello che so era così, persino in Italia, anche se naturalmente meno che da altre parti.
Può essere che io mi sbagli.
Mi sento profondamente legata a quelle atmosfere,
al mood degli anni settanta.
5 commenti:
Musini,
è la stessa sensazione che ho anche io: l'inadeguatezza di vivere un tempo che non mi appartiene. Io ho qualche anno più di te e alla fine dei '70 ero un bambino. Eravamo tutti mediamenti più poveri, tutti mediamente meno stupidi, e comunque tutti mediamente più felici. Credo che Mediaset abbia contribuito a farci convivere con questo senso di estraneità, facendoci vivere la vita degli altri in ogni declinazione (dal GF alla pornografia dei fatti di cronaca spettacolarizzati in nome del diritto di informazione). Tabula rasa. Rasissima. Ciao Nick!
Ho pensato tante volte a questa cosa di nascere nei decenni precedenti. Non mi è dispiaciuto essere un '77 e vivermi da ragazzina gli anni 80, ma mi sarebbe anche piaciuto essere un'universitaria nel '68 o giù di lì e prendere le cose, anche la politica, più seriamente; o avere vent'anni nei '50 e infischiarmene dei Tupperware e delle lavatrici per andare a scrivere poesie...
Insomma schemi da rompere e mondi da costruire come poi non ce ne sono stati più, ma forse è troppo facile lamentarsi del presente e avere nostalgia di cose storicizzate che non abbiamo vissuto direttamente, non so... La fascinazione per quei tre decenni lì comunque c'è.
è un pò il tema di woody allen nel suo ultimo film. l'insoddisfazione personale porta a sognare mondi lontani, è normale. se si è inquieti come Cotenna pelosa o Marta o Pa, poi, è cosa all'ordine del giorno ;))))
non lo so. che ero troppo piccolo, io. ma quegli anni a me son sempre sembrati tristi, grigi. mi sembravano anni pesanti. però ero un bimbetto, io. che ne sapevo, poi?
bhè, anni di piombo li chiamavano, mica per niente.
eppure, eppure...
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