in due parole, tanto per non farla lunga.

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Grafica milanese. Ossessionata, ossessiva, ossessionante (vedi alla voce figlia e madre e moglie, decisamente ossessionante). In un'altra vita volevo essere una di quelle tizie che vanno in giro a scoprire le nuove tendenze, si dice così? Come si porta l'orlo dei jeans e come ci si trucca per avere un aspetto vissuto ma etereo, cose di questo tipo. Nel frattempo cerco di fare poche cose ma discretamente bene. Non mi sono comprata l'impastatrice, per intenderci. E sono di quelle convinte che l'arte ci salverà la vita. Sempre se non ci prenderemo troppo sul serio, però.

mercoledì 21 settembre 2011

Incipit leggendari, lo struggente clown che mi porto dentro.


"Era già buio quando arrivai a Bonn. Feci uno sforzo per non dare al mio arrivo quel ritmo di automaticità che si è venuto a creare in cinque anni di continuo viaggiare: scendere le scale della stazione, risalire altre scale, deporre la borsa da viaggio, levare il biglietto dalla tasca del soprabito, consegnare il biglietto, dirigersi verso l'edicola dei giornali, comprare le edizioni della sera, uscire, far cenno a un tassì. Per cinque anni quasi ogni giorno sono partito da qualche luogo, la mattina ho disceso e salito scale di stazioni, il pomeriggio ho disceso e risalito scale di stazioni, ho chiamato un tassì, ho cercato la moneta nella tasca della giacca per pagare la corsa, ho comperato giornali della sera alle edicole e, in un angolo riposto del mio io, ho gustato la scioltezza perfettamente studiata di questo automatismo. Da quando Maria mi ha lasciato per sposare Züpfner, quel cattolico, il ritmo è diventato ancor più meccanico, senza perdere in scioltezza."
(Heinrich Böll, Opinioni di un clown, 1963)




7 commenti:

Veronica ha detto...

tu, amica mia, hai piccole idee geniali!

pa ha detto...

ciao Veronica! come stai?
non credo di essere la prima ad avere voglia di pubblicare gli incipit dei libri che più ha amato, ma sono contenta se questo può ispirare qualcuno, o far venire voglia di scoprire nuove letture! e poi, ne avevo voglia io, ecco.

Veronica ha detto...

pa, io sto benissimo,
è invece di Enrico che vorrei sapere...

pa ha detto...

Non so. può darsi che stia benissimo ma che non abbia nessuna voglia di postare. lui è un pò così. però ci sto pensando anche io, a lui.
ti prometto che lo chiamo prestissimo.
finora non ho voluto stressarlo.
pa

Adriana ha detto...

Uno dei miei libri preferiti!

pa ha detto...

ciao adriana!
idem per me!

pa ha detto...

questo è un libro struggente.
sono da sempre innamorata di quel clown, che fa collezione di attimi.

bazzicano da queste parti:

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