in due parole, tanto per non farla lunga.

La mia foto
Grafica milanese. Ossessionata, ossessiva, ossessionante (vedi alla voce figlia e madre e moglie, decisamente ossessionante). In un'altra vita volevo essere una di quelle tizie che vanno in giro a scoprire le nuove tendenze, si dice così? Come si porta l'orlo dei jeans e come ci si trucca per avere un aspetto vissuto ma etereo, cose di questo tipo. Nel frattempo cerco di fare poche cose ma discretamente bene. Non mi sono comprata l'impastatrice, per intenderci. E sono di quelle convinte che l'arte ci salverà la vita. Sempre se non ci prenderemo troppo sul serio, però.

martedì 20 settembre 2011

piccoli piaceri della vita.


Un giro rapido ma fruttuoso in biblioteca, quando non era previsto di trovare il tempo. Silenziosamente esultante, mi sono accaparrata, con sguardo vispo e deciso:

libri

Sándor Marai
Il gabbiano
(guardate l'eleganza assoluta delle edizioni Biblioteca Adelphi, ogni volta resto incantata)

Alain de Botton
Del buon uso dellla religione. Una guida per i non credenti

Davis Lipsky
Come diventare se stessi. David Foster Wallace si racconta
(imperdibile)

Nicolas Barreau
Gli ingredienti segreti dell'amore

film

Tamara Jenkins
La famiglia Savage

audiolibri

Cecità
José Saramago letto da Sergio Rubini


Buon pomeriggio!



2 commenti:

AdrianaMeis ha detto...

io sto leggendo le braci di marai e non è affatto male!
cmq anch'io amo la collana adelphi, soprattutto per le copertine super chic ;)

pa ha detto...

Infatti Le braci è il suo capolavoro.
ho sempre voluto leggerlo.
ora leggerò per primo questo, che comunque mi affascina...

bazzicano da queste parti:

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