La prima è più duratura impressione che mi ha lasciato Istanbul è quella di una città che vive sulla soglia.
La soglia dell'estremo occidente prima di tuffarsi definitivamente nell'oriente (e bastano in effetti 80 centesimi di euro e un piacevole quarto d'ora di tempo per ritrovarsi sulla riva asiatica).
La soglia delle case, delle quali non riuscivo mai a sbirciare all'interno, ma quanta vita negli atri e sui marciapiedi.
La soglia delle moschee e dei palazzi, con quella bella pietra grigia e fresca, i ferrosi portoni cigolanti e il legno caldo.
Una soglia tutta da toccare e da odorare.
Rifletto sulla soglia intravista nei piccoli oggetti di vita quotidiana, ponti tra il passato remotissimo e il faticoso presente.
Ecco qui, dunque, la mia prima galleria fotografica a tema.
6 commenti:
dieci e lode amore.
grandissimo post.
nickonthewall, grandissimo sei tu.
le foto mi piacciono moltissimo, sono davvero suggestive :)
bellissime foto e bellissimo post :)
Hai ragione Istanbul strega...le prime foto sono molto belle. Complimenti.
grazie a tutte!!!!!!
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