in due parole, tanto per non farla lunga.

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Grafica milanese. Ossessionata, ossessiva, ossessionante (vedi alla voce figlia e madre e moglie, decisamente ossessionante). In un'altra vita volevo essere una di quelle tizie che vanno in giro a scoprire le nuove tendenze, si dice così? Come si porta l'orlo dei jeans e come ci si trucca per avere un aspetto vissuto ma etereo, cose di questo tipo. Nel frattempo cerco di fare poche cose ma discretamente bene. Non mi sono comprata l'impastatrice, per intenderci. E sono di quelle convinte che l'arte ci salverà la vita. Sempre se non ci prenderemo troppo sul serio, però.

domenica 24 marzo 2013

Nei nervi della vita.



















"...sentendo che eravamo arrivati alla soglia e stavamo per oltrepassarla, e quell'indugiarci accanto, sopra, vicino, era un modo per prolungare, e ogni parola era una proposta, ogni proposta un viaggio. Io volevo viaggiare dentro la sua pelle, subito. Sono sempre stata impulsiva, ma Francis, senza dirlo mi frenava. Eppure eravamo nei nervi della vita, eppure eravamo dove si guarda così lontano che di più non si può. Potevo avere fretta - tutto poteva cambiare, diventare rapidissimo e fuggire - ma la fretta avrebbe inquinato ogni cosa (anche il suo sguardo, il suo odore)."
Diario di una blogger, Francesca Mazzuccato

2 commenti:

CyberLuke ha detto...

Non so se ho capito bene questo post.
Ma io non sono troppo sveglio, si sa.
Se lo fossi, magari non ti avrei nominata QUI.
Dai, fallo per me. ;)

pa ha detto...

Questo post non ho nemmeno avuto voglia di spiegarlo con uno straccio di postilla.

è semplicemente un frammento del libro che stavo leggendo domenica in treno, e mi è sembrato descrivesse in maniera fantastica il momento in cui ci si innamora di qualcuno.

per il premio, dammi un attimo :)

bazzicano da queste parti:

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