in due parole, tanto per non farla lunga.

La mia foto
Grafica milanese. Ossessionata, ossessiva, ossessionante (vedi alla voce figlia e madre e moglie, decisamente ossessionante). In un'altra vita volevo essere una di quelle tizie che vanno in giro a scoprire le nuove tendenze, si dice così? Come si porta l'orlo dei jeans e come ci si trucca per avere un aspetto vissuto ma etereo, cose di questo tipo. Nel frattempo cerco di fare poche cose ma discretamente bene. Non mi sono comprata l'impastatrice, per intenderci. E sono di quelle convinte che l'arte ci salverà la vita. Sempre se non ci prenderemo troppo sul serio, però.

venerdì 8 febbraio 2013

Controfestival: le mie proposte, parte seconda.

In questi giorni, sul sito dell'Ora Blu, avete la possibilità di votare un pò di musica davvero valida, per consolarci in anticipo dell'ennesimo italico Sanremo.
Di seguito trovate le mie proposte per le ultime due categorie. 
Come vi sembrano?

Italian Best:

Moltheni
Vita rubina

 

Perchè, lo sapete, lui ha il primo posto nel mio cuore, e questa canzone mi mette i brividi, sempre.
 
Luci della centrale elettrica
Quando tornerai dall'estero

 

Gran pezzo. Da ascoltare possibilmente in macchina, 
in circonvallazione, sotto alla pioggia.
 
Il teatro degli orrori
Direzioni diverse



Loro sono una scoperta recente, entusiasmante, 
hanno colpito senza pietà e lasciato il segno con questa canzone.

L'OSPITE STRANIERO:

Regina Spektor
Don't Leave Me (Ne Me Quitte Pas)


Perchè nell'anno appena trascorso non ho ascoltato nulla di più adorabile!

Nessun commento:

bazzicano da queste parti:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...