in due parole, tanto per non farla lunga.

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Grafica milanese. Ossessionata, ossessiva, ossessionante (vedi alla voce figlia e madre e moglie, decisamente ossessionante). In un'altra vita volevo essere una di quelle tizie che vanno in giro a scoprire le nuove tendenze, si dice così? Come si porta l'orlo dei jeans e come ci si trucca per avere un aspetto vissuto ma etereo, cose di questo tipo. Nel frattempo cerco di fare poche cose ma discretamente bene. Non mi sono comprata l'impastatrice, per intenderci. E sono di quelle convinte che l'arte ci salverà la vita. Sempre se non ci prenderemo troppo sul serio, però.

mercoledì 30 gennaio 2013

Tornano ad invadere. Barbaricamente.


Finalmente tra pochi minuti tornano
Le invasioni barbariche.
E sì, io sono una che adora la Bignardi.

(che poi sono ricominciate settimana scorsa
ma non c'ero, per me il vero inizio è ora)

2 commenti:

CyberLuke ha detto...

UHm... non ne ho mai vista una puntata, complice la mia patologica avversione alla televisione.
Cosa la rende speciale?

pa ha detto...

è un format semplicissimo: interviste, senza fronzoli, senza balletti e stacchetti. lei è l'unica conduttrice che apprezzo (scrive anche bene).
tieni conto che anche io non amo la tv, vedo solo le invasioni (ma non sempre), due telefilm (Girls e The Walking Dead) e pochissimo altro.
Come va invece con le sfide di cucina?

bazzicano da queste parti:

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