in due parole, tanto per non farla lunga.

La mia foto
Grafica milanese. Ossessionata, ossessiva, ossessionante (vedi alla voce figlia e madre e moglie, decisamente ossessionante). In un'altra vita volevo essere una di quelle tizie che vanno in giro a scoprire le nuove tendenze, si dice così? Come si porta l'orlo dei jeans e come ci si trucca per avere un aspetto vissuto ma etereo, cose di questo tipo. Nel frattempo cerco di fare poche cose ma discretamente bene. Non mi sono comprata l'impastatrice, per intenderci. E sono di quelle convinte che l'arte ci salverà la vita. Sempre se non ci prenderemo troppo sul serio, però.

martedì 22 novembre 2011

le fantasmagoriche letture di questo periodo.



martin amis,
la vedova incinta

philip roth,
la mia vita di uomo


zadie smith,
cambiare idea



Felice come una bimba per questi tre gioielli.





2 commenti:

Unknown ha detto...

che bei ritratti!

pa ha detto...

sì, è vero. zadie è bellissima, sembra una modella, ma è molto di più: un'intellettuale dalla mente che viaggia a mille.
e martin amis da giovane è praticamente identico a come mi immaginavo io il protagonista del libro prima ancora di vedere questa foto, cosa che mi ha fatto impressione!

bazzicano da queste parti:

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