in due parole, tanto per non farla lunga.

La mia foto
Grafica milanese. Ossessionata, ossessiva, ossessionante (vedi alla voce figlia e madre e moglie, decisamente ossessionante). In un'altra vita volevo essere una di quelle tizie che vanno in giro a scoprire le nuove tendenze, si dice così? Come si porta l'orlo dei jeans e come ci si trucca per avere un aspetto vissuto ma etereo, cose di questo tipo. Nel frattempo cerco di fare poche cose ma discretamente bene. Non mi sono comprata l'impastatrice, per intenderci. E sono di quelle convinte che l'arte ci salverà la vita. Sempre se non ci prenderemo troppo sul serio, però.

venerdì 6 agosto 2010

just kids


Consiglio a tutti gli amanti degli anni d'oro del rock, gli anni settanta, e a tutti gli amanti dell'arte in generale, questa piccola perla che è l'ultimo libro di Patti Smith,
Just Kids, edito da Feltrinelli. è dedicato a Robert Mapplethorpe e quindi anche la vita della poetessa rock è descritta in stretta relazione con quella dell'artista, ma io la considero una stupenda autobiografia, sincera e introspettiva.
Allo stesso tempo è una grande storia d'amore; non posso fare a meno di pensare per l'ennesima volta quello che ho sempre pensato di loro: che l'allieva ha superato il maestro, nettamente.

" "Era l'estate in cui morì Coltrane. L'estate di Crystal Ship. I figli dei fiori levavano le braccia vuote e la Cina esplodeva l'atomica. Jimi Hendrix dava fuoco alla sua chitarra a Monterey. La radio AM suonava Ode to Billie Joe. Ci furono rivolte a Newark, Milwaukee e Detroit. Era l'estate di Elvira Madigan, l'estate dell'amore. E in quell'atmosfera mutevole, per nulla accogliente, un incontro casuale cambiò il corso della mia vita"

Sono i piccoli momenti quotidiani, come in tutti i grandi amori, quelli che restano impressi dopo aver finito la lettura del libro.
I momenti in cui la sera i due si ritrovavano a sfogliare cataloghi d'arte e polverosi libri di poesie, e a far suonare i dischi, sempre gli stessi, non avendo soldi per recarsi ai concerti dei loro miti.
Oppure, anni dopo, le mattine luminose di New York durante le quali Patti posava per Robert, nel suo studio tutto bianco.

Patti racconta di sè e quindi delle sue grandi passioni: narra dell'incontro con Jimi Hendrix al Chelsea Hotel, del viaggio verso il paese di Rimbaud, della visita alla tomba di Jim Morrison; di Janis Joplin, Bob Dylan, per citare solo i più noti.

Libro emozionantissimo.

Wild leaves are falling
Falling to the ground
Every leaf a moment
A light upon the crown
That we'll all be wearing
In a time unbound
And wild leaves are falling
Falling to the ground

Every word that's spoken
Every word decreed
Every spell that's broken
Every golden deed
All the parts we're playing
Binding as the reed
And wild leaves are falling
Wild wild leaves

As the campfire's burning
As the fire ignites
All the moments turning
In the stormy bright
Well enough the churning
When enough believe
The coming and the going
Wild wild leaves
Wild wild leaves
Wild wild leaves

2 commenti:

Danila ha detto...

devo leggerlo assolutamente.
grazie della segnalazione!!

marta ha detto...

me ne hanno parlato anche altre persone. a questo punto, appena riesco, me lo compro.
grazieeeee

bazzicano da queste parti:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...