in due parole, tanto per non farla lunga.

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Grafica milanese. Ossessionata, ossessiva, ossessionante (vedi alla voce figlia e madre e moglie, decisamente ossessionante). In un'altra vita volevo essere una di quelle tizie che vanno in giro a scoprire le nuove tendenze, si dice così? Come si porta l'orlo dei jeans e come ci si trucca per avere un aspetto vissuto ma etereo, cose di questo tipo. Nel frattempo cerco di fare poche cose ma discretamente bene. Non mi sono comprata l'impastatrice, per intenderci. E sono di quelle convinte che l'arte ci salverà la vita. Sempre se non ci prenderemo troppo sul serio, però.

venerdì 4 ottobre 2013

Tutti i film del mio nono mese.

Questo è stato un periodo davvero unico, come potete ben immaginare. Non sto lavorando, anche se mentalmente non ho mai abbandonato i miei libri e il mio ruolo di freelance precariadaunavita. Non sto viaggiando. Non sto più affannandomi per i preparativi. Per la prima volta mi trovo nella condizione stranissima di dover dedicare del tempo a me stessa, al mio benessere fisico e mentale. Mi rendo conto con gioia che non mi occorrono grandi cose per sentirmi bene: dei buoni libri, le chiacchiere con gli amici di sempre, cibo cucinato con amore, e film di ogni genere (ogni? forse no: escludiamo tranquillamente western, polizieschi e cartoni animati). Magari può divertirvi questo strampalato elenco, compilato nelle ultime due settimane. Spero di non scordare nulla!




L'udienza
Marco Ferreri
1972
 Notevole!!!!!! Gran scoperta!

 


Saturno contro
Ferzan Özpetek
2007
Rivisto, perchè mi andava qualcosa con Favino.
Si sa che amo le icone gay.
 

Grace is gone
James C. Strouse
2007
Nonostante Cusak sia superlativo in questo ruolo, la regia è fiacca, e poi mi ha intristita troppo.

 
Ti va di pagare?
Pierre Salvadori
2006
Francese. Garanzia di raffinatezza, umorismo non volgare, sentimenti delicati.
Ambientazione da urlo.
 
 
Sex and the city 2
Michael Patrick King
2010
Rivisto perchè avevo voglia di svuotare totalmente la testa.

 
Rabid - Sete di sangue
David Cronenberg
1977 


Gustoso, horror seventy d'autore.
Disturbante, altrimenti che Cronenberg sarebbe?

 
 Under the Dome 
(le prime sei puntate)
serie televisiva statunitense creata da Brian K. Vaughan 
e basata sul romanzo The Dome di Stephen King
2013


Finora mi ha coinvolta parecchio. Sono una fan del genere apocalittico, ho subito noleggiato il libro in biblioteca, conscia del fatto che sicuramente è ancora più interessante da leggere, ma poi ho abbandonato la presa, troppo voluminoso. Rimandato a tempi MOLTO futuri.


 Come ti spaccio la famiglia
Rawson Marshall Thurber
2013
Ho riso. Di gusto! Dimenticabile ma trastullante!
 





 Oliver Twist
Roman Polanski
2002 
Polanski non mi ha MAI delusa. Nell'olimpo della regia. Anche qua, ed era una sfida ardua.






The Royal Affair
Nikolaj Arcel
2012 




Intrigante, insolito, malato, in altre parole danese.

 
Una canzone per Marion
Paul Andrew Williams
2012 




Delizioso, struggente, introspettivo, e Terence Stamp mi è piaciuto tanto tanto.


 Tutti pazzi per Rose
Régis Roinsard
2012 
Un turbine di colori pastello, una delizia sentimentale ben condita e superglassata!

 
 
Ultimo tango a Parigi


Bernardo Bertolucci
1972
Rivisto perchè sì. Perchè non reggo le polemiche dell'ultima ora, perchè amo alla follia Bertolucci e Brando, perchè questo film è un manifesto attraverso il quale io stessa avrei tanto da manifestare. 


 






Quintet
Robert Altman
1979
La trama prometteva bene, ma prima mi sono persa via in una regia sconnessa e pretenziosa, e subito dopo mi sono addormentata. Un Altman irriconoscibile.


 Il casotto
Sergio Citti
1977 


Grandioso! Pasoliniano! E ancora: pasoliniano!


 Il triangolo delle Bermude
René Cardona Jr
1978 
Anche qui mi sono addormentata, film datato e noioso anche se le premesse erano valide.


 

Il pianista
Roman Polanski
2002 


E di nuovo Polanski. Rivisto per l'ennesima meravigliosa volta. Emozionante. Magistrale.
Capisco anche che con questo tema e questo attore ha giocato facile.


 The Ward - Il reparto
John Carpenter
2010
Carpenter fin che volete, ma enorme delusione.
Banalissimo, noioso.

 Il giardino delle vergini suicide
Sofia Coppola
1999
La Coppola, che è partita bene e sta finendo male.
Qui è tutto perfetto: dagli Air alla magnetica Kirsten Dunst. Atmosfera irripetibile: pare di sentire l'odore di lucidalabbra alla fragola e di shampoo alla mela verde, insomma di adolescenza.



Ci si sente.
Non so quando.
Domani entro nella 40esima settimana!


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