in due parole, tanto per non farla lunga.

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Grafica milanese. Ossessionata, ossessiva, ossessionante (vedi alla voce figlia e madre e moglie, decisamente ossessionante). In un'altra vita volevo essere una di quelle tizie che vanno in giro a scoprire le nuove tendenze, si dice così? Come si porta l'orlo dei jeans e come ci si trucca per avere un aspetto vissuto ma etereo, cose di questo tipo. Nel frattempo cerco di fare poche cose ma discretamente bene. Non mi sono comprata l'impastatrice, per intenderci. E sono di quelle convinte che l'arte ci salverà la vita. Sempre se non ci prenderemo troppo sul serio, però.

mercoledì 28 agosto 2013

incipit leggendari: la scopa del sistema

Molte ragazze davvero belle hanno dei piedi davvero brutti, e Mindy Metalman non fa eccezione, pensa Lenore, all'improvviso. Sono piatti e lunghi, con le dita strombate e i mignoli afflitti da bottoni di una callosità giallognola che riappare a mo' di battiscopa lungo i calcagni, e sul dosso dei piedi sbucano peluzzi neri arricciati, e lo smalto rosso è screpolato e si scrosta a boccoli per quant'è vecchio, mostrando qua e là striature bianchicce. Lenore se ne accorge solo perché Mindy si è chinata in avanti sulla sedia accanto al minifrigo per staccare dalle unghie dei piedi appunto un paio di fiocchi di smalto; i lembi dell'accappatoio si dischiudono su un generoso scorcio di scollatura, decisamente più sostanziosa di quella di Lenore, e lo spesso asciugamano bianco che cinge la chioma zuppa e shampizzata di Mindy si è allentato e una ciocca di capelli scuri è sgusciata tra le pieghe e scende leggiadra incorniciandole la guancia fin sul mento. Nella stanza c'è odore di shampoo Flex, ma anche di canne, poiché Clarice e Sue Shaw si stanno facendo uno spino bello grosso che Lenore ha ricevuto in dono da Ed Creaner alla Shaker School e ha portato qui al college insieme ad altra roba per Clarice.
(La scopa del sistema, David Foster Wallace, traduzione di Sergio Claudio Perroni)

4 commenti:

CyberLuke ha detto...

Ma questo è davvero pagina 1 del primo capitolo?
Cmq sì, vero, molte ragazze belle hanno piedi brutti, un peccato.

pa ha detto...

sì, è davvero l'inizio, ed è strepitoso come inizio, non trovi?
ps ti comunico con gioia che anche all'ottavo mese di gravidanza i miei piedini sono sempre leggiadri!

Marta Silenzi ha detto...

Ma DFW era un tipo paziente? Perchè io mi dico che mi sta aspettando, ma chi lo sa se avrebbe avuto davvero la pazienza di aspettare la mia lettura e se ce l'ha ora.

pa ha detto...

credo fosse molto molto paziente sotto alcuni aspetti.
paeti dai libri più brevi.
Infinte Jest ancora aspetta me, da secoli, sul comodino. e anche Il re pallido è una sfida gigantesca.

bazzicano da queste parti:

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