in due parole, tanto per non farla lunga.

La mia foto
Grafica milanese. Ossessionata, ossessiva, ossessionante (vedi alla voce figlia e madre e moglie, decisamente ossessionante). In un'altra vita volevo essere una di quelle tizie che vanno in giro a scoprire le nuove tendenze, si dice così? Come si porta l'orlo dei jeans e come ci si trucca per avere un aspetto vissuto ma etereo, cose di questo tipo. Nel frattempo cerco di fare poche cose ma discretamente bene. Non mi sono comprata l'impastatrice, per intenderci. E sono di quelle convinte che l'arte ci salverà la vita. Sempre se non ci prenderemo troppo sul serio, però.

lunedì 30 gennaio 2012

intervista a mami at heart.

Proseguono le storiche interviste; 
fino a quando avrete voglia di mettervi in gioco, 
io sarò felice di postarvi.
Stasera Mami at heart.


 


nome
mami at heart
nome del suo blog
come l'ho conosciuta 
vagando tra i miei blog preferiti... 
ho scovato lei!


intervista
 
 
Hai un soprannome? E se sì, ci racconti come è nato?
Più che soprannome sono reinterpretazioni del mio nome: mirò o mairels

Come è iniziato il tuo blog? 
Ho semplicemente deciso che i vari post-it e foglietti strappati sparsi per casa con le frasi buffe pronunciate dai piccoletti – quelle che se non te le segni subito te le dimentichi tempo 5 secondi - avevano bisogno di ordine. E di un posto sicuro nel quale non potessi più perderli. Col tempo ho iniziatop a parlare, un po’, anche di me e non solo di loro.

Da piccola cosa volevi diventare? 
Agente di polizia stradale. Forse per gli stivali..
 
Se potessi essere la protagonista di un film, chi saresti? 
Francesca (Meryl Streep) ne ‘I ponti di Madison Country’; quattro giorni che sono valsi più di una vita intera. Insomma, io forse quella portiera l’avrei aperta..

Cosa fa di un giorno come tutti gli altri un giorno di vacanza? 
Fare colazione sul balcone e vestirmi come cavolo mi piace.
 
La mansione che ti piace di più svolgere al lavoro.
  Organizzare i viaggi. Nient’altro. Spero di cambiare presto, sto posto rende muffi. E abbruttisce l’anima.

Qual è la musica che ti fa ballare?
Non ballo da una vita. Cavolo.

Una cosa che da piccola ti faceva tantissima paura.
Il buio delle gallerie in autostrada..e per arrivare in Puglia d’estate ce n’erano così tante..

Quello che più ti terrorizza ora che sei grande.
La morte. Mi angoscia talmente tanto che se un libro ne parla piuttosto non lo leggo (ho smesso di leggere Banana Yoshimoto per questo).

Il libro che regaleresti al tuo migliore amico.
l’isola di Arturo di elsa morante, mi ha preso il cuore

Sei una nerd?
no, sono più per le cose manuali e pratiche.

 Qual è lo sport che ti sei rassegnata a fare per far finta di non essere una nerd?
Spostare i libri da una mensola all’altra

Se tu fossi un pittore, che cosa raffigurerebbero le tue tele?
Non so perché ma mi ritrovo sempre a disegnare margherite mentre sto al telefono. Quindi tante margherite.

Twin Peaks: quale era il tuo personaggio preferito (non per forza quello in cui identificarsi)?
Hai trovato una che lo guardava (oltre a te e Nick e pochi altri). Ricordo che avevo paura di vedere il cadavere di Laura Palmer; ricordo la sua foto da viva e mi piaceva l’investigatore..ricordo che in classe girava il diario di Laura Palmer (uscito con Sorrisi e Canzoni, può essere??) che era scabrosissimo…

Come sei vestita in questo momento? 
E, se potessi scegliere, cosa indosseresti per tutta la vita?
Vestito nero fantasia al ginocchio con scollo all’americana e cintura in vita sdrammatizzato da infradito nere.
Se potessi indosserei sempre bikini e infradito (non che abbia sto fisico mozzafiato, anzi, ma faccio sempre più fatica a tenere su reggiseno, pantaloni, scarpe chiuse…). E se dovessi proprio coprirmi un po’ di più pantaloni con cavallo basso e canotta senza spalline

Il cibo di cui non riesci a fare proprio a meno.
Caffelatte. Potrei morire se mi svegliassi e non ci fosse più latte in dispensa.
 
Il difetto che più ti fa impazzire nella persona amata.
Non raddrizza mai l’erogatore del sapone. Lui sa che mi da’ in testa ma continua, apposta. E il fatto di non ricordare i nomi delle persone, per una che ricorda anche le targhe delle macchine è insopportabile.

Descrivi cos è, per te, un momento di felicità perfetta.
Quando sto bene con me stessa, senza ansie o paure. Allora tutto intorno diventa perfetto.

Stai detestandomi per questa rottura di palle dell'intervista? Ti starò ancora simpatica o hai capito solo adesso quanto posso essere rompicoglioni?
No, anzi, mi piace molto. Mi piace poi cosa tiri fuori tu dalle risposte.

I bambini, sono di sinistra?
se ci basiamo sulla definizione classica di ‘sinistra’ e se consideri che dei soldi non gliene frega niente, per ora, allora credo di sì
 
 
Grazie, Mami!!!!
sono risposte adorabili...  belle belle!
E alla fine, spulciando tra le cose in comune, cosa salta fuori? Gira che ti rigira, Twin Peaks, ah ah ah ah!
ma la cosa esilarante è che ti leggevi pure la versione cartacea!
che invidia. io non la possedevo, la leggevo solo quando andavo a trovare la mia amica Crugor! era una cosa troppo peccaminosa!!
 
Ah, e se ti può consolare, il mio amato non solo non ricorda i nomi delle persone, ma nemmeno le facce...


4 commenti:

alessandra ha detto...

Adoro questa donna!

mamiATheart ha detto...

troppo carina sta cosa dell'intervista, grazie Pa!
Il diario di Laura Palmer non era mio mannaggia, altrimenti te l'avrei prestato volentieri ;)
p.s. grazie Ale!!!

Anonimo ha detto...

Bellissima questa intervista! E sei proprio tu, mire'!
Brava Pa, sei riuscita a trovare la sua essenza.
a.

pa ha detto...

grazie a tutte voi!

bazzicano da queste parti:

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