in due parole, tanto per non farla lunga.

La mia foto
Grafica milanese. Ossessionata, ossessiva, ossessionante (vedi alla voce figlia e madre e moglie, decisamente ossessionante). In un'altra vita volevo essere una di quelle tizie che vanno in giro a scoprire le nuove tendenze, si dice così? Come si porta l'orlo dei jeans e come ci si trucca per avere un aspetto vissuto ma etereo, cose di questo tipo. Nel frattempo cerco di fare poche cose ma discretamente bene. Non mi sono comprata l'impastatrice, per intenderci. E sono di quelle convinte che l'arte ci salverà la vita. Sempre se non ci prenderemo troppo sul serio, però.

venerdì 9 dicembre 2011

Sono certa.




senza immagine







Sono certa che in ogni natale della mia vita ti penserò.
Percorrerò ancora tante volte la discesa ripida a piedi, verso casa tua, fantasticando di scampanellare, farmi aprire, farmi strada tra l'odore di pepe dei tuoi maglioni e le tele accatastate.
Accarezzerò la scultura dei due amanti, posata all'ingresso, quella che faceva scandalizzare la signora delle pulizie.
Mi cullerò nel pensiero di un caffè bollente da Batò, di corsa, svelti, perchè tenerti il passo all'ora della colazione è dura, con tutte le cose che tu passano per la testa, disegni da fare, sfumature del cielo da cogliere, prima che il tempo si guasti.
oggi il tempo si è guastato. qui a milano è tutto cupo. ti penso.

3 commenti:

Marta Silenzi ha detto...

Queste parole arrivano tutte. Qui.

pa ha detto...

mi è spiaciuto rivederti proprio in un giorno simile, che speravamo non arrivasse mai. avrei preso con te una tazza di the, ma entrambe avevamo bisogno di credo di persone meno tristi accanto, per reggere la situazione... verrà il momento. questa nostra amicizia ce l'ha donata lui, dopotutto, no? e per me è una cosa magica, questo.
pa

Anonimo ha detto...

Quando sono andata via, dopo averti salutata, continuavo a ripetermi che questa nuova amicizia è stato il suo ultimo regalo, un incontro che lui suggeriva e spingeva da tanto e, come per tutto il resto, gliene sono grata.
Dispiace anche a me non aver avuto tempo per noi, ma, hai ragione, non era il momento. Ne verranno tanti altri spero.

La tarda serata l'ho passata a leggere stralci di letteratura dalla tua rivista. Grazie Pa.

Marta

bazzicano da queste parti:

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