in due parole, tanto per non farla lunga.

La mia foto
Grafica milanese. Ossessionata, ossessiva, ossessionante (vedi alla voce figlia e madre e moglie, decisamente ossessionante). In un'altra vita volevo essere una di quelle tizie che vanno in giro a scoprire le nuove tendenze, si dice così? Come si porta l'orlo dei jeans e come ci si trucca per avere un aspetto vissuto ma etereo, cose di questo tipo. Nel frattempo cerco di fare poche cose ma discretamente bene. Non mi sono comprata l'impastatrice, per intenderci. E sono di quelle convinte che l'arte ci salverà la vita. Sempre se non ci prenderemo troppo sul serio, però.

martedì 18 ottobre 2011

un pò come essere stata a francoforte.


Non sono stata alla Fiera di Francoforte.
Sempre qui incatenata al mio mac.
Ci sono stati i miei libri, e un collega gentile ha pensato di farmi dono di questo scatto.
Lui è la persona con la quale faccio libri da alcuni anni per l'università di Losanna, e vorrei ringraziarlo su questo blog per la grazia e l'armonia con la quale lavora, a distanza, con la sottoscritta.
Spero che anche gli altri miei colleghi delle case editrici milanesi possano farmi dono di scatti simili, ma non so, e un pò mi scoccia chiedere.
Quest'oggi la foto di Fred che indica il nostro nuovo macigno di 600 pagine dona un largo sorriso alla mia faccia buffa.
Visto che sto attraversando giornate un pò buie e affaticate, per questo mio largo sorriso io lo ringrazio.


Se vi interessa saperne di più, cliccate qui.




bazzicano da queste parti:

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