in due parole, tanto per non farla lunga.

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Grafica milanese. Ossessionata, ossessiva, ossessionante (vedi alla voce figlia e madre e moglie, decisamente ossessionante). In un'altra vita volevo essere una di quelle tizie che vanno in giro a scoprire le nuove tendenze, si dice così? Come si porta l'orlo dei jeans e come ci si trucca per avere un aspetto vissuto ma etereo, cose di questo tipo. Nel frattempo cerco di fare poche cose ma discretamente bene. Non mi sono comprata l'impastatrice, per intenderci. E sono di quelle convinte che l'arte ci salverà la vita. Sempre se non ci prenderemo troppo sul serio, però.

giovedì 21 aprile 2011

attuale fissazione, da sviscerare.


"Essere un falso nerd è un modo per essere meno nerd. È un'ottima strategia, spesso adottata da quelli che un tempo sono stati veri nerd. Ti dà la possibilità di non rinnegare il tuo passato permettendoti allo stesso tempo di distanziartene («Sono talmente agli antipodi del nerd da potermi permettere di indossare gli accessori e persino i pantaloni ascellari del nerd senza essere un nerd»). Ecco perchè a una festa piena di giovani tecnici del suono che lavorano nel campo della musica, giornalisti culturali o redattori editoriali, si vede un esercito di persone che indossano l'uniforme del falso nerd (occhialoni, capelli flosci, maglioni, scarpe di tela non adatte ad attiivà sportive).
Se proviamo ad ascoltare una conversazione tra falsi nerd vediamo che segue un modello ben preciso. C'è sempre qualcuno che si dichiara «totalmente preso» o «in fissa» per qualcosa considerato fuori moda. «Mi è venuta questa fissa assurda per la slide guitar hawaiana. Ho tutti i dischi di King Bennie. Non sto mica bene.» «Senti, ti va di fare un salto da In-N-Out Burger? Praticamente, quando sono a Los Angeles mi nutro solo dei loro hamburger proteici.» È una maniera di ostentare il nostro capitale culturale, ma non fare in modo che i nostri ospiti notino per caso nel nostro soggiorno una chitarra semiacustica o la prima edizione di Gita al faro."
(Benjamin Nugent)


Un estratto illuminante.

Per me, meglio che andare dallo psicanalista.

Ad ogni modo, ecco un elenco di motivi che mi fanno capire che, a mio modo, pur non essendo amante dei giochi di ruolo nè dell'informatica, sono stata e sono tuttora una nerd:

• a scuola cercavo di saltare le partite di pallavolo/palla prigioniera/calcio/basket con tutti i mezzi possibili immaginabili

• porto gli occhiali dai tempi delle medie

• sempre alle medie, indossavo gilet e cravatte di mio padre quando non erano certo di moda; al liceo, magliette e camicie extra large

• mi sono votata a Curt Cobain come tutti gli ex preadolescenti nerd del periodo

• idem per Ian Curtis, e in seguito tutto quel jazz, a chilate

• non porto le scarpe col tacco. MAI.

• leggo un numero incredibile di libri all'anno

• sono una grafica editoriale: da piccolissima invece che andare in triciclo facevo collages

• da piccola, per un periodo, in casa da sola fingevo di essere un investigatore privato, e controllavo i movimenti dei vicini dallo spioncino: poi prendevo appunti

• faccio quasi ogni giorno lunghe liste di cose da fare e poi le spunto, traendo enorme soddisfazione da tale gesto

• nel gruppo di amici ho tuttora grosse difficoltà a relazionarmi: in due vado alla grande, in tre mi irrito facilmente, dai 4 in su mi annoio in fretta, vago con la mente, mi distraggo

• mi piace guardare vecchi film sul divano, in tuta, mangiando sottaceti

• non mi sono mai innamorata di un ragazzo nerd!

• starei in jeans larghi-felpona-nike tutta una vita

• a tavola, mentre chiacchiero mangiando una bistecca, la faccio a pezzettini e dispongo i pezzi in maniera ordinata sul piatto, senza accorgermi: praticamente li IMPAGINO (ho visto fare questa cosa soltanto ad un mio caro amico pittore, una volta, e a Rain Man)


Devo per forza proseguire????????
E voi, vantate per caso liste simili?


Buon giovedì sera, cari.

4 commenti:

Nick ha detto...

fiuuuuu...che culo, non sono un nerd quindi!

hahahahahahahaha, la mia piccola NERD.
lov iu!

Veronica ha detto...

i commenti di nick sono stupendi.
e io che l'ho vietato al Riccio....

ad ogni modo.
non so. è da poco che mastico questa definizione. fino a un mese fa leggevo nerd e non capivo cosa fosse.
quindi sto valutando ancora se posso definirmi tale o no.
dunque: scarpe basse, cravatte di mio padre...fatto. anche se ogni tanto sento l'esigenza di "mettermi in tiro"...ma solo ogni tanto.
ma la cosa che più mi tocca della tua lista è l'assoluta incapacità di stare in gruppo.
in due, a tu per tu, vado fortissimo anch'io. già in tre mi confondo...ecc...
vedremo

pa ha detto...

hey vero.
non credere a nick: per alcune cose lui è l'opposto dei nerd. ma per altre...
Non è che poi io sia assoltamente incapace di fare gruppo: con alcuni tipi di gruppi di persone sono pure simpatica e faccio battute esilaranti, cose così. è che in genere mi spengo, non dò il mio massimo, mi intimidisco, e mi distraggo davvero molto, sento bisogno di solitudine... ma davvero anche tu? da cosa dipende secondo te?

Nick ha detto...

dipende niente!
è che siete entrambe nerd!!!!

bazzicano da queste parti:

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