in due parole, tanto per non farla lunga.

La mia foto
Grafica milanese. Ossessionata, ossessiva, ossessionante (vedi alla voce figlia e madre e moglie, decisamente ossessionante). In un'altra vita volevo essere una di quelle tizie che vanno in giro a scoprire le nuove tendenze, si dice così? Come si porta l'orlo dei jeans e come ci si trucca per avere un aspetto vissuto ma etereo, cose di questo tipo. Nel frattempo cerco di fare poche cose ma discretamente bene. Non mi sono comprata l'impastatrice, per intenderci. E sono di quelle convinte che l'arte ci salverà la vita. Sempre se non ci prenderemo troppo sul serio, però.

giovedì 2 settembre 2010

Venezia 67.


Non avendo ancora potuto vedere nessuno dei film in gara, per il momento seguo i miei istinti più bassi puntando su BLACK SWAN, di Aronofsky.
Anche se nella lista c'è quel poeta immenso di Julian Schnabel, con Miral, e credo che anche stavolta si avvalga di Tom Waits nella sua colonna sonora.
Vedremo. Sentiremo. Assaporeremo.
Il cinema, la mia passione autunnale numero uno, da sempre.
 

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bazzicano da queste parti:

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