in due parole, tanto per non farla lunga.

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Grafica milanese. Ossessionata, ossessiva, ossessionante (vedi alla voce figlia e madre e moglie, decisamente ossessionante). In un'altra vita volevo essere una di quelle tizie che vanno in giro a scoprire le nuove tendenze, si dice così? Come si porta l'orlo dei jeans e come ci si trucca per avere un aspetto vissuto ma etereo, cose di questo tipo. Nel frattempo cerco di fare poche cose ma discretamente bene. Non mi sono comprata l'impastatrice, per intenderci. E sono di quelle convinte che l'arte ci salverà la vita. Sempre se non ci prenderemo troppo sul serio, però.

domenica 11 ottobre 2015

Tutto il resto è un caos colorato e fluido.





Non vedo un film intero da mesi.
Non mi era mai capitato.
In compenso ho scoperto piacevolmente cosa vuol dire diventare dipendenti dalle serie tv.
Lo scorso anno abbiamo rivisto tutto "Sex and the city", qualcosa che una ragazza non può proprio tralasciare nel suo background, e mi sento di consigliarla anche a molti uomini (non a tutti).
Poi si è girato pagina.
Al principio fu "The Walking Dead", che rimane in assoluto in vetta alle classifiche. Dipendenza vera, attaccamento struggente a molti dei protagonisti, rilfessioni esistenziali a manetta.
Ora sono tutta proiettata su "Fear of the Walking Dead" e "The Strain".
Chi mi conosce sa che il filone apocalittico mi salva da delusioni quotidiane, ansie, stress.
Nulla come zombie, terre desolate, scenari da fine del mondo mi lava via di dosso la tensione di fine giornata, le arrabbiature, le paranoie.
Un'altra cosa davvero piacevolissima è che ho ripreso a leggere a pieno ritmo, divoro romanzi, li scelgo con un misto di esaltazione e euforia sugli scaffali. Leggo ancora la carta, ho bisogno della carta, più che mai. Roba di tante pagine, roba intensa, scrittori giovani e mostri sacri, tutto mischiato con furore. Come quando ero adolescente. Non si cambia mai nelle cose importanti.
Cinema per il momento non se ne parla, l'ultimo film visto sul grande schermo è "Youth" di Sorrentino. Che non mi ha deluso affatto, anzi, mi ha profondamente commosso.
Musica tanta, ma discontinua, smozziccata, stropicciata nelle pieghe delle ore che si srotolano disordinate. Non è escluso che non mi metta a seguire "X Factor" per la prima volta.

Tutto il resto è un caos colorato e fluido.

Lavoro molto.
Spazi per me stessa oltre a quelli sopra elencati quasi nulli, giusto qualche telefonata con la mia amica di sempre o qualche caffè e relativa lettura rapida di notizie. Non faccio sport, ma non sono mai stata così magra e muscolosa in tutta la mia vita. Non ho tempo di pettinarmi, ma non ho mai avuto capelli così lunghi e belli. L'amore ci fa sembrare giovani e luccinanti.

Il piccolo balordo che mi porto dietro rende tutto così eccitante. 
Ma questo è un altro post.
Il post di oggi era solo per dirvi qualcosina su di me, e farvi sapere che mi piacerebbe tanto ma tanto ritornare e che qualcuno, anche solo pochi di voi, abbia ancora la voglia di leggermi, perchè io sono solo migliorata, sotto quasi tutti i punti di vista!
 

1 commento:

Marta Silenzi ha detto...

La voglia di leggerti c'è sempre, e di seguirti e di lasciarsi travolgere dal turbinio nella tua mente e delle tue sensazioni. Siamo così simili eppure così diverse. E viviamo cose così simili...
Anche io provo a scrivere il blog per non perdere la strada, per non lasciare che si cancelli sotto la nebbia, anche se divento criptica e sintetica. Non è facile, ma è sempre un richiamo, scrivere è sempre necessario.

bazzicano da queste parti:

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