in due parole, tanto per non farla lunga.
- pa
- Grafica milanese. Ossessionata, ossessiva, ossessionante (vedi alla voce figlia e madre e moglie, decisamente ossessionante). In un'altra vita volevo essere una di quelle tizie che vanno in giro a scoprire le nuove tendenze, si dice così? Come si porta l'orlo dei jeans e come ci si trucca per avere un aspetto vissuto ma etereo, cose di questo tipo. Nel frattempo cerco di fare poche cose ma discretamente bene. Non mi sono comprata l'impastatrice, per intenderci. E sono di quelle convinte che l'arte ci salverà la vita. Sempre se non ci prenderemo troppo sul serio, però.
lunedì 3 ottobre 2011
Incipit leggendari, e di quando leggevo, innamorata, Kerouac.
Ero una volta giovane e aggiornato e lucido e sapevo parlare di tutto con nervosa intelligenza e con chiarezza e senza far tanti retorici preamboli come faccio ora; in altre parole questa è la storia di uno sfiduciato che non è più padrone di sé e insieme la storia di un egomaniaco, per costituzione e non per facezia – questo tanto per cominciare dal principio con ordine ed enucleare la verità, perché è proprio questo che voglio fare. – Cominciò una calda notte d'estate, sì, con lei seduta su un parafango quando Julien Alexander che sarebbe... Ma cominciamo dalla storia dei sotterranei di San Francisco.
(Jack Kerouac, I sotterranei, 1958)
ps
Se non avete letto Kerouac a sedici anni, vi siete persi qualcosa di grande.
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3 commenti:
Il mio amore letterario. Il mio pazzo azzurro poeta. (Non è a caso il mio nickname del blog). Vogliamo parlare di tutte le vecchie edizioni che sono andata a scovare ai mercatini e che fieramente espongo in camera mia? Persino un cartonato di Visioni di Cody che m'invidieresti se lo vedessi, lo so! E, tu parli di incipit, ma vogliamo parlare dell'ultima memorabile pagina di Sulla Strada?
E del Libro dei blues e delle splendide Pomes all size.....
Hai scoperchiato un vaso di pandora Pa!
perchè non ti conoscevo a sedici anni.....?!
vuoi sapere un segreto? adesso so essere abbastasnza divertente, ma a sedici anni ero una palla al piede!!!
comunque, che grande amore kerouac, sulla strada per me è stato fulminante, non parlavo d'altro, e dopo sulla strada me li sono letti tutti, ininterrottamente, di mattina, di pomeriggio, di notte...
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