in due parole, tanto per non farla lunga.

La mia foto
Grafica milanese. Ossessionata, ossessiva, ossessionante (vedi alla voce figlia e madre e moglie, decisamente ossessionante). In un'altra vita volevo essere una di quelle tizie che vanno in giro a scoprire le nuove tendenze, si dice così? Come si porta l'orlo dei jeans e come ci si trucca per avere un aspetto vissuto ma etereo, cose di questo tipo. Nel frattempo cerco di fare poche cose ma discretamente bene. Non mi sono comprata l'impastatrice, per intenderci. E sono di quelle convinte che l'arte ci salverà la vita. Sempre se non ci prenderemo troppo sul serio, però.

lunedì 31 ottobre 2011

Carlotta: it's not my bag, it's me.


Tocca a Carlotta.
Fascinosa lady di Casabella Lab.
La sua dark bag è carica di inviti, cartoncini, pieghevoli
(realizzati da me medesima),
preziose edizioni,
ma senza rinunciare ad una spruzzata di profumo
e all'occhiale scuro anti-occhiaia.
Un mix ineccepibile.
Intramontabile.

Mi chiede di accompagnare la foto a questa bellissima frase,
letta sull'insegna di un negozio di borse:

it's not my bag, it's me.

che è proprio quello che intendo spiegare io,
gira e rigira.








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bazzicano da queste parti:

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