in due parole, tanto per non farla lunga.

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Grafica milanese. Ossessionata, ossessiva, ossessionante (vedi alla voce figlia e madre e moglie, decisamente ossessionante). In un'altra vita volevo essere una di quelle tizie che vanno in giro a scoprire le nuove tendenze, si dice così? Come si porta l'orlo dei jeans e come ci si trucca per avere un aspetto vissuto ma etereo, cose di questo tipo. Nel frattempo cerco di fare poche cose ma discretamente bene. Non mi sono comprata l'impastatrice, per intenderci. E sono di quelle convinte che l'arte ci salverà la vita. Sempre se non ci prenderemo troppo sul serio, però.

venerdì 10 dicembre 2010

Woody Allen.


Ogni volta che esce un suo nuovo film per me è un piccolo evento, anche adesso che non vado più al cinema tutte le settimane come in passato.
Ho riflettuto con la mia amica sul senso di incompiuto che ci ha lasciato questa pellicola, e sulla sottile insinuante angoscia (vedi alla voce tradimenti, delusioni, rimpianti...)
"Basta che funzioni" era un gioiellino perfetto in ogni sua sfaccettatura, era davvero esilarante, profondo, comico, tenero, una summa del Woody-pensiero.
Questo nuovo film a mio avviso funziona molto meno, anche se è godibilissimo ed è una gioia per gli occhi, con tutti quei localini ritagliati negli angoli di Londra, quelle viste mozzafiato sulla città, quelle stanze così piene di libri e bicchieri di whisly appoggiati qua e là; Naomi Watts è luminosa, così essenziale e semplice, è lei la vera diva del film, a mio avviso.
I personaggi, comunque, sia maschili che femminili, ne escono tutti davvero a pezzi, fatti a polpettine, rimescolati come cocktail e frullati nel turbinio degli eventi al punto tale da innervosire lo spettatore che si aspetta un finale più decisivo, quando è palese che il regista vuole invece ottenere proprio questo effetto di caos e di perdita di senso. Se non fosse che amo la sua filosofia nichilista, ne sarei uscita delusa, proprio per via del paragone con le pellicole precedenti, ma sono felice come una bimba piccola ogni volta che esco dalla sala dopo aver visto Allen, e gli voglio davvero bene! Quindi ve lo consiglio sempre e comunque, perchè a me fa bene allo spirito, mi fa venire voglia di amare la vita e godere di ogni momento, pare un controsenso ma è così.. é la Woody-terapia!!!!

6 commenti:

Halmv ha detto...

e ' da un po' che non "frequento" i film di Woody,forse perche' mi aspetto che possa ripetere i geniali film dei primi tempi.
bel post.

pa ha detto...

grazie halmv, felice che ti sia piaciuto! te lo consiglio.
qual è il tuo film preferito di allen?

Halmv ha detto...

sicuramente "io & annie".
e l'aneddoto che racconta alla fine e' veramente la spiegazione piu' bella e vera che io abbia mai sentito sui rapporti uomo-donna.

pa ha detto...

me lo ricordo perfettamente...ah ah ah, hai ragione!!!!
io non saprei scegliere davvero, quelli vecchi sono dei capolavori, ma anche Basta che funzioni o Match Point oppure Vicky Cristina non scherzano affatto. è un genio...

Gegio ha detto...

Se leggo l'ennesima recensione senza dubbi sull'ultimo di Allen allora vado a vederlo. Intanto rimpiango moltissimo Io e Annie.

pa ha detto...

Gegio non hai tutti i torti!
benvenuto sul mio blog!

bazzicano da queste parti:

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