in due parole, tanto per non farla lunga.

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Grafica milanese. Ossessionata, ossessiva, ossessionante (vedi alla voce figlia e madre e moglie, decisamente ossessionante). In un'altra vita volevo essere una di quelle tizie che vanno in giro a scoprire le nuove tendenze, si dice così? Come si porta l'orlo dei jeans e come ci si trucca per avere un aspetto vissuto ma etereo, cose di questo tipo. Nel frattempo cerco di fare poche cose ma discretamente bene. Non mi sono comprata l'impastatrice, per intenderci. E sono di quelle convinte che l'arte ci salverà la vita. Sempre se non ci prenderemo troppo sul serio, però.

giovedì 30 settembre 2010

inception.






Ho visto Inception il giorno stesso in cui è uscito nelle sale qui a Milano; lo attendevo con grande curiosità, e con la solita paura di venire delusa che precede sempre l'arrivo di film molto attesi.
Avevo letto Duel, diversi articoli in rete e su altre riviste, persino Ciak.
Ero già pronta a non capirne alcuni passaggi, magari non proprio rovinosamente come in Memento, ma insomma.
E invece. Ora. Non vorrei dilungarmi in dissertazioni filosofiche, altrove ne trovate quante ne volete. Ma.

Potete spiegarmi cosa c'è di tanto complicato da capire?


Chiunque abbia sognato almeno una volta nella vita un sogno bello complicato e avventuroso come si deve, lo troverà un film semplicissimo!

Se poi siete come me, che ho un inconscio danneggiatissimo, disturbatissimo e di certo da curare, e fate per la maggior parte del tempo sogni che in realtà sono incubi, con fughe, sensi di colpa che Di Caprio in confronto è Sbirulino, cadute libere, drammi, sparatorie, e così via...
Vi sentirete a casa. Approdare in un luogo sicuro, confortevole.
Il bellissimo e terrificante mondo chiuso dentro la nostra testa.



3 commenti:

alessandra ha detto...

sai oggi luca mi ha detto "ma che leggi le recensioni su vanityfair? sei proprio scrausa!"
insomma io volevo solo dire "ne ho letto una recensione su vanityfair" e non "andiamo a vederlo perché è benrecensito da vanityfair".
in ogni modo, volevo dire, mi sa che ci vado per quello che hai scritto tu.
grazie!

pa ha detto...

cioa amica scrausa, ah ah ah!
sono io che ringrazio te.
comunque è proprio un film ben fatto, meritevole; mi sto sempre interrogando sul perchè di caprio si scelga e venga scelto per questi ruoli pieni di sensi di colpa e mogli psicotiche, ma diventa sempre più bravo e quindi va benissimo così.

il marconi ha detto...

Anch'io sono pieno di sensi di colpa e ho una moglie psicotica. Allora il film me lo faccio già in casa.

Voglio andare al cinemaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!

bazzicano da queste parti:

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