in due parole, tanto per non farla lunga.

La mia foto
Grafica milanese. Ossessionata, ossessiva, ossessionante (vedi alla voce figlia e madre e moglie, decisamente ossessionante). In un'altra vita volevo essere una di quelle tizie che vanno in giro a scoprire le nuove tendenze, si dice così? Come si porta l'orlo dei jeans e come ci si trucca per avere un aspetto vissuto ma etereo, cose di questo tipo. Nel frattempo cerco di fare poche cose ma discretamente bene. Non mi sono comprata l'impastatrice, per intenderci. E sono di quelle convinte che l'arte ci salverà la vita. Sempre se non ci prenderemo troppo sul serio, però.

mercoledì 19 maggio 2010

la campagna lodigiana



Sulle strade al mattino il troppo traffico mi sfianca;
mi innervosiscono i semafori e gli stop, e la sera ritorno con malesseri speciali.
Non servono tranquillanti o terapie
ci vuole un'altra vita.

Non servono più eccitanti o ideologie
ci vuole un'altra vita. 


5 commenti:

Theallamenta ha detto...

Uddio, il coniglio è tenerissimo (non in senso culinario).

il marconi ha detto...

Pa, fuggiamo da 'sta vitaccia da grafici... andiamo a impaginare in aperta campagna!

pa ha detto...

@theallamenta
era davvero tenerissimo e simpatico, ma io confesso che i conigli li mangio pure, senza sensi di colpa e con gusto...!

@marconi
io faccio del mio meglio per 5 giorni, vado a istanbul, ti abbraccio forte.

marta6669 ha detto...

un'altra vita... sento sempre più persone che coltivano questo sogno. me compresa. ci deve essere qualcosa che non funziona...
auguri, paola!
per questa vita o per quell'altra, come vuoi.

Danila ha detto...

coniglinooo <3

bazzicano da queste parti:

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