in due parole, tanto per non farla lunga.

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Grafica milanese. Ossessionata, ossessiva, ossessionante (vedi alla voce figlia e madre e moglie, decisamente ossessionante). In un'altra vita volevo essere una di quelle tizie che vanno in giro a scoprire le nuove tendenze, si dice così? Come si porta l'orlo dei jeans e come ci si trucca per avere un aspetto vissuto ma etereo, cose di questo tipo. Nel frattempo cerco di fare poche cose ma discretamente bene. Non mi sono comprata l'impastatrice, per intenderci. E sono di quelle convinte che l'arte ci salverà la vita. Sempre se non ci prenderemo troppo sul serio, però.

lunedì 10 maggio 2010

io la conoscevo bene

Stanotte fra le 4 e le 5 ho visto uno dei primissimi film della Sandrelli, Io la conoscevo bene, del '65, diretto da Antonio Pietrangeli in uno splendido bianco e nero (restaurato).
Non mi era mai capitato di vederlo prima. Complici la pioggia incessante, l'espressione tristissima di lei ed il nefasto finale, il film mi ha davvero depresso come pochi, lasciandomi addosso un senso di inquietudine che neanche tutti gli ultimi thriller messi assieme.
E poi però, folgorazione, ho ritrovato il collegamento con il personaggio dell'ultimo film di Virzì interpretato da Micaela Ramazzotti! Come fosse la conclusione di un racconto, di un discorso... Solo io ho avuto questa impressione? No, non credo, è davvero evidente...
Comunque, ragazze, da NON vedere da sole, in una notte di pioggia.

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bazzicano da queste parti:

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